Conflitto nel Chiapas

Conflitto nel Chiapas
Lo Stato federato del Chiapas nel Messico
Data	1º gennaio 1994 - in corso (31 anni e 169 giorni)
Luogo	Chiapas e Guerrero, Messico
Casus belli	Rivolta dell'EZLN contro la politica di Carlos Salinas
Esito	In corso: Accordi di San Andrés[1]
Schieramenti
Ejército Méxicano Armada de México Fuerza Aérea Mexicana Grupo Aeromóvil de Fuerzas Especiales Gruppi paramilitari: Paz y Justicia Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale Ejército Popular Revolucionario[4] Ejército Revolucionario del Pueblo Insurgente[5] Los Zetas[2] Caballeros Templarios (dal 2011 al 2017)[3]
Comandanti
Carlos Salinas ( dal 1994 ) Ernesto Zedillo ( dal 1994 fino al 1999 ) Arturo Guzmán Decena ( dal 1994 al 1997 ) † Vicente Fox Felipe Calderón Enrique Peña Nieto Andrés Manuel López Obrador Subcomandante Marcos Benigno Guzmàn Martìnez Jacobo Silva Nogales Heriberto Lazcano† Enrique Plancarte† Servando Gómez Martínez
Effettivi
In Chiapas sono stazionati 70.000 tra soldati federali e poliziotti Circa 10,000 membri dell'EZLN, 3.000 rivoltosi e 10.000 civili come base di appoggio Circa 2,000 membri dell'EPR Circa 10,000 membri di Los Zetas Circa 5,000 membri del cartello dei Caballeros Templarios
Perdite
Circa 350 morti[6]
Voci di guerre presenti su Wikipedia
Manuale

Il conflitto nel Chiapas ebbe inizio con una ribellione armata iniziata il 1 gennaio 1994 da parte di circa 3000-4000 indigeni dello stato messicano del Chiapas. Gli insorsi erano guidati dall'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN), un movimento armato che si prefiggeva di deporre il presidente Carlos Salinas de Gorta e di istituire un governo di transizione che avrebbe garantito elezioni democratiche nel paese.^[7]